11 dicembre 2007

Capitan Orco - prologo

Prologo

Ora vi narrerò, se la voce non mi vien meno e la memoria mi supporta, le imprese di colui che, vagando sotto le stelle di questo e quell'emisfero, fendette le onde a bordo di superbe navi e alla testa di uomini valorosi affrontò le ire di Poseidone e i capricci di Eolo.
Di mille e più avventure fu l'eroe Capitan Orco che,
esplorando acque ignote e lande inesplorate,
conobbe altre razze di uomini, crudeli battaglie, ricchezze e glorie.

Tale è il suo coraggio e il suo valore che la mia penna a tratti s'arresta:
tanto è la fatica e l'onere di narrar simili gesta.
Perdonatemi quindi di non esser io Omero,
colui che di Ulisse narrò le peregrinazioni,
troverebbe questo compito arduo ed altero.

E se prestate orecchio sentirete ciò che nessun uomo udì mai
e che nessun altro disse.

Diario del Capitano
26 Novembre

ore 15
Oramai la decisione è ferma e irrevocabile.
Domani, giorno 27, le mie navi salperanno.

ore 17
Le immagini di terre lontane, donne nude e mari inesplorati
vorticano senza posa nella mia mente, a tal punto da impedirmi
di soddisfare il bisogno di un equilibrato raziocinio.

Osservo il mare.
“Sarai mio alleato? O implacabile ricorderai a noi uomini
la nostra inutile essenza sotto la tua potenza immortale?”


ore 21
L'ultima cena sulla terraferma è pronta.
La ciurma è riunita attorno al desco.

Silenzio.
Tensione forse, negli occhi e nei mormorii sommessi dell'equipaggio.

Ma devo mostrarmi forte.

“Orsù! Si brindi con rum e si festeggi con sgualdrine!
La notte che precede l'inizio della grande impresa resti a lungo
nei ricordi, a confortare il cuore!”

1 Comment:

Anonimo said...

Caro Capitano l'epica descrizione della vigilia della partenza è commovente. Sono curioso di scoprire come continuerà il racconto di un avventura di sembianze più fantozziane che omeriche...;)