28 marzo 2008

Tibet libero!


Ci sono volute le Olimpiadi per far sì che l'Occidente finalmente acquistasse un minimo di consapevolezza su quello che accade in Tibet, o almeno per far sì che la gente comune ne venisse a conoscenza. Sono anni che questo genocidio (perché per quanti eufemismi si vogliano usare, di questo si tratta) va avanti, anni durante i quali i politici si sono voltati tranquillamente dall'altra parte, durante i quali hanno stretto cordialmente la mano ai capi di stato cinesi, colpevoli della strage che va avanti, senza rimorsi, senza ripensamenti, con schifosissima arroganza.

E i politici che non hanno fatto nulla, che in nome di interessi economici hanno fatto finta di non vedere la reale situazione sono colpevoli quanto loro.
E la Chiesa che se ne sta zitta di fronte ad un massacro, di nuovo.
Ora tutti a fare a gara a chi boicotta meglio le Olimpiadi. Sì, giustissimo boicottiamo le Olimpiadi, stiamocene a casa lasciando che i cinesi continuino la loro opera indisturbati, lontano dagli occhi di chi ha il dovere di criticarli e di fermarli.

Boicottare é solo una delle strade che si possono intraprendere, anche il Dalai Lama non l'ha ritenuta la strada più giusta.

Partecipare e rendere il mondo consapevole di quello che succede é la cosa migliore che si possa fare. Dare visibilità alla cosa. I politici non si muovono se la gente che deve votarli non grida a gran voce quello che vuole.

E se la gente rimane nel proprio bozzolo, concentrata solo su se stessa, come può indignarsi per le ingiustizie? Dovremo leggerlo fra vent'anni sui libri di storia per dire che quello che sta succedendo ora é uno schifo? Faremo come col genocidio degli Ebrei, ci limiteremo a piangere quando ormai sarà troppo tardi? Questo che stiamo vivendo ora é uno dei tanti genocidi che avvengono oggi nel mondo e che volutamente ci vengono fatti ignorare, in nome di non si sa bene cosa.

Forse é ora di guardarci in giro, per vedere come va il mondo...

www.tibet.org
www.italiatibet.org
www.comunitatibetana.org
www.peacereporter.net

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